proteggere l'udito sui luoghi di lavoro

Come proteggere l’udito sui luoghi di lavoro

Proteggere l’udito sui luoghi di lavoro è un aspetto non di poco conto in tema di prevenzione di danni all’udito.

Tra i problemi più rilevanti compresi nell’igiene del lavoro, proteggere l’udito sui luoghi di lavoro è una priorità in termini di rapporto tra inquinamento acustico e salute dell’udito.

La continua meccanizzazione della produzione con l’introduzione di processi tecnologici continui ha portato al moltiplicarsi delle fonti di rumore ed un aumento della percentuale di lavoratori esposti a questo fattore di rischio.

Per meglio comprendere quale sia l’impatto dell’inquinamento acustico negli ambienti di vita sulla salute della popolazione esposta, è necessario partire dal concetto stesso di “salute”.

Con questo temine secondo una definizione dell’OMS del 1946, si deve intendere uno stato di completo benessere psico-fisico e sociale e non semplicemente l’assenza di malattie.

Un ambiente acustico sfavorevole costituisce, pertanto, una condizione di pregiudizio per una buona qualità della vita, ragione per cui diventa necessario parlare di come proteggere l’udito sui luoghi di lavoro.

Il rumore è in grado distruggere le cellule ciliate in maniera lenta ma irreversibile, per cui l’orecchio non è più in grado di trasformare le onde sonore in impulsi nervosi e di conseguenza si perde la capacità di udire.

In questo caso se non siamo in condizioni di proteggere l’udito sui luoghi di lavoro, potremmo andare incontro a problemi di ipoacusia.

Il rumore è causa di danno (ipoacusia, sordità) e comporta la malattia professionale statisticamente più significativa.

Altri effetti prodotti dall’esposizione al rumore

Da notare che esistono altri effetti collaterali prodotti dall’esposizione al rumore che non sono direttamente connessi con l’udito, come l’aumento della frequenza cardiaca, della pressione, disturbi al sistema nervoso e neurovegetativo (vertigini ed emicrania), ecc. Inoltre, un’elevata esposizione al rumore produce la diminuzione della normale capacità lavorativa e soprattutto può contribuire all’aumento degli infortuni sul lavoro, dato che si ha una riduzione della percezione delle rotture meccaniche e dei segnali di allarme, oltre ad una diminuzione dell’attenzione degli operatori.

Come proteggere l’udito sui luoghi di lavoro e non solo

Il rischio non è soltanto confinato negli ambienti di lavoro, va ricordato che un fenomeno importante come la socioacusia, cioè il danno all’udito dovuto all’esposizione al rumore negli ambienti di vita, sta assumendo una certa rilevanza nella maggior parte dei paesi industrializzati, soprattutto come conseguenza dell’esposizione durante le attività ricreative come ad esempio l’ascolto della musica ad alto volume, la pratica di alcuni sport (es: motoristici, venatori) etc.

I lavoratori, la cui esposizione quotidiana al rumore personale supera gli 85 dB(A) indipendentemente dall’uso dei DPI devono essere obbligatoriamente sottoposti ad un idoneo controllo sanitario comprendente:

  1. Una visita preventiva, con esame della funzione uditiva, per valutare controindicazioni alla specifica mansione al fine della valutazione dell’idoneità;
  2. Visita periodica, con esame della funzione uditiva, per valutare il mantenimento dello stato di salute, e conseguente giudizio di idoneità alla mansione.

Usare i tappi o cuffie per proteggere l’udito sui luoghi di lavoro

Per proteggere l’udito è possibile utilizzare tappi su misura (vengono modellati nella forma esatta dell’orecchio).

Tappi pre-modellati (in silicone soffice, gomma o plastica).

Per quanto riguarda i tappi riutilizzabili questi devono essere periodicamente lavati con acqua saponata e dopo l’uso conservati in apposita scatola.

Possiamo anche indossare delle cuffie protettive contro i rumori.

Le cuffie possono proteggere da rumori forti ad alta frequenza e possono ridurre i livelli del suono di 15-30 dB.

Questo tipo di protezione rappresenta un sistema molto efficace, dato che le cuffie possono essere indossate anche in contemporanea con i tappi.

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