udito

Come si rovina il nostro udito?

L’udito svolge un ruolo di primaria importanza per l’organismo umano e dalla sua perdita consegue un declino cognitivo, fisico e un forte disagio psicologico.

Il calo dell’udito avviene in modo lento ma progressivo , un processo che può iniziare verso i 65 anni, portando alla sordità in pochi anni.

Un intervento tempestivo è essenziale per la salvaguardia del benessere della persona e arginare i danni della presbiacusia.

Patologia subdola, la presbiacusia si manifesta lentamente tanto che la maggioranza delle persone nei primi mesi di insorgenza non se ne rende conto.

I primi segnali di allarme sono:

  1. avere difficoltà ad ascoltare persone vicine in ambienti rumorosi
  2. necessità di alzare il volume della tv
  3. non sentire lo squillo del telefono o del campanello di casa se si è in un’altra stanza

La presbiacusia è sempre bilaterale, ovvero interessa entrambe le orecchie, inizia con il deficit di ascolto delle alte frequenze e si estende progressivamente anche alle basse frequenze.

Secondo L’Associazione Italiana per la Ricerca della Sordità nel nostro Paese sono oltre 8 milioni gli individui che soffrono di un calo dell’udito medio – grave, metà dei quali ignorano, volutamente o meno, di esserne affetti, per cui non eseguono mai i controlli medici necessari dallo specialista otorino, né curano tale patologia.

 

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