L’udito svolge un ruolo di primaria importanza per l’organismo umano e dalla sua perdita consegue un declino cognitivo, fisico e un forte disagio psicologico.
Il calo dell’udito avviene in modo lento ma progressivo , un processo che può iniziare verso i 65 anni, portando alla sordità in pochi anni.
Un intervento tempestivo è essenziale per la salvaguardia del benessere della persona e arginare i danni della presbiacusia.
Patologia subdola, la presbiacusia si manifesta lentamente tanto che la maggioranza delle persone nei primi mesi di insorgenza non se ne rende conto.
I primi segnali di allarme sono:
- avere difficoltà ad ascoltare persone vicine in ambienti rumorosi
- necessità di alzare il volume della tv
- non sentire lo squillo del telefono o del campanello di casa se si è in un’altra stanza
La presbiacusia è sempre bilaterale, ovvero interessa entrambe le orecchie, inizia con il deficit di ascolto delle alte frequenze e si estende progressivamente anche alle basse frequenze.
Secondo L’Associazione Italiana per la Ricerca della Sordità nel nostro Paese sono oltre 8 milioni gli individui che soffrono di un calo dell’udito medio – grave, metà dei quali ignorano, volutamente o meno, di esserne affetti, per cui non eseguono mai i controlli medici necessari dallo specialista otorino, né curano tale patologia.