Sindrome rara e poco conosciuta quella di Pendred che si caratterizza per una sordità precoce associata a problemi di equilibrio e squilibri della tiroide.
Deve il suo nome al medico Vaughan Pendred che l’ha descritta e scoperta.
L’epidemiologia non è stata ben definita, ma si stima che la sua prevalenza vari da 1 a 9 casi su 100.000 soggetti.
Seppur esistano evidenti differenze tra i soggetti che ne soffrono, la sordità, infatti, può variare di gravità da persona a persona e da un orecchio all’altro, nella maggioranza dei casi si presenta anche un gozzo eutiroideo e, meno frequente, si rilevano problemi dei malati nel mantenimento dell’equilibrio.
Perché si arresti il processo della malattia i soggetti devono evitare qualsiasi occasione di traumi alla testa e di danno da pressione come quelli provocati dalle immersioni subacquee.
Non si conosce, però un modo per evitare l’avanzare del calo di udito ed è necessario un dispositivo cocleare che viene applicato con intervento chirurgico.
Pur non riacquistando un normale udito, esso riesce a sostenere le aree danneggiate e trasmettere stimoli al cervello.
