L’udito dei cani? Non sentono tutti allo stesso modo

I cani dalle orecchie pendenti sono dotati di un udito differente rispetto a quelli dalle orecchie erette.

Se un pastore ha il compito di vigilare sul gregge e riesce a percepire onde sonore in maniera dettagliata ed efficiente, un segugio avrà, invece un olfatto più sviluppato tanto da riuscire a seguire la pista giusta per localizzare la selvaggina.

Il primo esempio di razza di cane è dotato di orecchie erette, il secondo pendenti. 

Darwin aveva notato che alcune caratteristiche dei cani, pelo chiazzato e orecchie afflosciate, sono tipiche per gli animali domestici. 

Ma oltre alla convivenza con l’uomo, l’orecchio cadente di un segugio proteggerà il canale uditivo dei cani da caccia dall’ingresso di spighe o spine che potrebbero danneggiarlo.

L’udito del cane assomiglia, comunque, a quello umano.

Tuttavia, l’udito del cane si mostra più sensibile di quello dell’uomo e ha una ricezione, su lunghe distanze, quattro volte superiore all’uomo.

Le orecchie dei cani sono anche quattro volte più grandi, e quindi più forti di quelle degli uomini.

C’è poi l’elemento adattivo.

I cani hanno sviluppato meglio la ricezione dell’udito a lunga distanza, in quanto in questo modo gli è stato consentito di udire i richiami dei piccoli mammiferi e di procurarsi il cibo.

Un cane è in grado di potere ascoltare tra 35mila e 40 mila vibrazioni al secondo.

Ma uomo e cane elaborano suoni ed emozioni allo stesso modo e mostrano limiti simili di percezione delle note basse.

Anche i cani, come gli uomini, peggiorano le prestazioni uditive con l’andare in avanti dell’età.

I sintomi più evidenti di questa problematica sono essenzialmente due.

Il primo è il movimento del cane, che si gira dalla parte opposta rispetto alla provenienza del rumore, il secondo è quando il cane inizia a non dare cenni di risposta ai nostri comandi.

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