Già nel 2016 il 95% dei bambini è stato sottoposto a test audiologico. Lo screening audiologico universale si effettua entro i primi 3 mesi di vita ed è uno strumento indispensabile per la scoperta di ipotetici disturbi dell’udito che altrimenti potrebbero essere riscontrati intorno al terzo anno di età.
Il test audiologico è obbligatorio, un passo importante in materie di prevenzione e cura se si pensa che soltanto il 29% dei neonati fino al 2003 veniva sottoposto allo screening audiologico.
I costi dello screening audiologico sono abbastanza contenuti, in quanto si parla di 13.32 euro a bambino contro i 25,00 euro nel resto d’Europa.
Uno strumento di vitale importanza per lo sviluppo comunicativo e sociale del bambino, così come stima uno studio dell’Istituto Italiano di medicina Sociale
“Da qui la rilevanza di uno screening precoce: serve a identificare non solo le sordità profonde ma anche quelle gravi e medie che, se non riconosciute subito e corrette con l’utilizzo delle protesi, procurano ai bambini problemi scolastici importanti”.
Professor Stefano Berrettini, responsabile dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria Audiologia e Foniatria dell’Azienda ospedaliera universitaria Pisana, Corriere della Sera.