Francesco Bonifazi 7 anni muore per un otite curata male

Francesco Bonifazi, un bimbo di 7 anni di Pesaro, non ha ricevuto le cure mediche adeguate all’otite che gli si era manifestata ed è deceduto.

Curato con prodotti omeopatici dal dott. Massimiliano Mecozzi, l’otite si è presto trasformata in encefalite determinando il decesso del bambino.

Francesco è deceduto nell’ospedale di “Salesi” di Ancona.

Accusati di omicidio colposo i due genitori, sono stati condannati a tre mesi, pena sospesa.

La condanna è stata decisa dal gup Paola Moscaroli confermando la condanna a tre mesi voluta dal pm Paci.   I loro avvocati hanno già preannunciato ricorso in appello

I genitori del bambino si erano affidati alle cure dell’omeopata Massimiliano Mecozzi preoccupati dal ciclo di antibiotici e hanno adottato le cure omeopatiche rinunciando per l’appunto agli antibiotici lasciando così degenerare una semplice otite in encefalite. Dall’ospedale di Urbino Francesco era stato trasferito ad Ancona dove è stato operato con urgenza ma senza il risultato sperato.

Il gup ha rinviato a giudizio il medico Mecozzi il cui processo si aprirà il 24 settembre.

Gli organi di Francesco sono stati donati, salvando così la vita a 3 bambini.

A parlarne è la dottoressa De Pace che è stata a stretto contatto con i genitori che dopo una lunga riflessione hanno optato per la donazione degli organi perché la madre -dice la Paci- “non voleva che altre madri passassero quello che stava soffrendo lei”.

I genitori di Francesco non sono integralisti dell’omeopatia ma persone normali ha dichiarato la De Pace.

Rimane da giudicare la posizione del medico Mecozzi che aveva prescritto cure omeopatiche senza accorgersi o supporre una degenerazione dell’otite del bambino.

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