La guida di veicoli come auto, moto, autobus o camper rappresenta una parte integrante della nostra libertà di movimento e gestione del tempo. Tuttavia, sorge spesso il quesito su se le persone con deficit uditivi o sordità possano prendere il volante. La risposta è un chiaro sì: la guida non è una prerogativa esclusiva di chi possiede un udito perfetto. Tuttavia, è innegabile che l’udito giochi un ruolo cruciale durante la guida, e la sua perdita può comportare sfide superabili solo con l’adozione di adeguati supporti e precauzioni.
Ma cosa accade se si guida con problemi di udito?
Una volta stabilito che le persone sorde possono guidare, è importante chiarire che i percorsi seguiti per ottenere la patente di guida variano notevolmente. Le persone sorde, che presentano una sordità totale dalla nascita o acquisita, devono sottoporsi alla valutazione di una Commissione medica che rilascerà una patente speciale. Questa patente attesta la capacità del conducente di guidare un veicolo adattato alle proprie esigenze. Al contrario, coloro che indossano apparecchi acustici e che quindi sono in grado di percepire suoni e rumori possono ottenere una patente normale senza la necessità di una valutazione speciale.
Esiste una patente speciale per gli ipoacusici?
Non necessariamente. Le persone con deficit uditivo limitato possono ottenere una patente ordinaria se soddisfano i requisiti di udito stabiliti dal Codice della Strada. Questo requisito implica la capacità di percepire la voce umana proveniente da almeno due metri di distanza da ciascun orecchio. Se questo requisito viene soddisfatto grazie all’uso di apparecchi acustici e viene confermato durante la visita medica, è possibile avviare la procedura per ottenere una patente di guida ordinaria. Tuttavia, sulla patente saranno indicati i codici che identificano l’obbligo di indossare gli apparecchi acustici durante la guida, simile all’obbligo di indossare occhiali per chi soffre di problemi visivi. In caso di mancato rispetto di questa disposizione, si rischia una sanzione amministrativa o il ritiro della patente stessa.
In conclusione, la guida per le persone con problemi uditivi è possibile, ma richiede una valutazione specifica e l’adozione di misure adeguate per garantire la sicurezza stradale. La libertà di movimento è un diritto fondamentale, e con l’adeguato supporto, può essere goduta da tutti, indipendentemente dalle sfide uditive che si possono incontrare lungo il percorso.