La scuola è il luogo dell’apprendimento e della socializzazione, ma cosa succede se c’è uno studente ipoacusico in classe?
È probabile che il discorso risulti variabile, in base all’età, il grado, quindi, di maturità della classe e dei compagni dello studente ipoacusico, il tempo trascorso insieme, e di conseguenza, una certa familiarità con la difficoltà uditiva.
I compagni di scuola coprono senza dubbio un ruolo importante nella storia di uno studente ipoacusico, ma è fondamentale un intervento positivo da parte di corpo docente e famiglia.
L’insegnante avrà il dovere, infatti, di far raggiungere i medesimi obiettivi condivisi con la classe allo studente ipoacusico, assicurandogli l’apprendimento e la giusta interazione con gli altri compagni di scuola.
I genitori, d’altro canto, dovranno quanto prima far diagnosticare il grado di ipoacusia nel figlio e comunicarlo alla scuola, così che l’insegnante potrà mettere in atto piccole strategie che aiutino lo studente ipoacusico nel processo di apprendimento.
La prima strategia risiede nella formazione della classe.
Sarà compito dell’insegnante fare in modo che lo studente con difficoltà uditive prenda posto di fronte all’insegnante e non di lato.
Ancora, l’insegnante avrà cura di evitare di camminare e spiegare, ma porsi ben in vista dello studente con deficit uditivo così che possa seguire il labiale in modo ottimale.
Stessa regola per le attività di gruppo: l’insegnante disporrà i banchi in semicerchio, così da permettere allo studente con deficit uditivo di guardare in viso ogni persona cui si rivolge.
La LIM la lavagna multimediale, rappresenta un valido supporto per l’apprendimento dello studente ipoacusico, grazie al sostegno del materiale visivo e i vari programmi di video – scrittura e mappe concettuali.
La nuova tecnologia protesica, gli apparecchi acustici digitali, aiuta e non di poco gli studenti ipoacusici, perché forniscono la possibilità di connettersi a tutti gli accessori wireless e di associarsi a smartphone e tablet.
Le protesi digitali sono capaci di enfatizzare la voce di chi parla riducendo, invece, i rumori di fondo.
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