bullismo e sordita

Bullismo e sordità: la storia di Martina Panini

L’ipoacusia e la sordità si accompagnano, purtroppo, a fenomeni come emarginazione e una mancata effettiva integrazione, ma le testimonianze rilevano anche fatti più gravi come il bullismo.

Si chiama Martina Panini, toscana di San Sepolcro e racconta la sua storia.

A tre anni le viene diagnosticata la sordità, sono gli anni ’80.

Un’infanzia trascorsa con le bambole come tutte le bambine, ma con un’eccezione, Martina era un bimbo.

Dei suoi ricordi Martina narra l’importanza dell’affetto della nonna, una donna consapevole già d’allora che, a differenza di come la pensava la madre di Martina, si trattava di una crisi identitaria forte.

Arrivata ai suoi 22 anni Martina inizia un processo di transizione, una condizione che l’ha resa mirino di atti di bullismo e violenza verbale.

Negli Usa trascorre un periodo di serenità, ma i pregiudizi e gli atti di bullismo seppur non terminati, lei li ha sempre affrontati e combattuti.

Il coraggio e la perseveranza l’hanno portata a vivere finalmente la sua vita come vuole lei dando sempre ascolto solo e soltanto a lei.

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