Effettuare un controllo dell’udito con cadenza regolare è l’unico modo per preservare la salute del nostro apparato uditivo.
Il controllo dell’udito, infatti, se effettuato ogni anno, ci permette di considerare piani d’azione poco invasivi che possono affrontare piccoli problemi.
La salute dell’udito dovrebbe rappresentare una delle nostre priorità, visto il suo valore sociale legato alla conversazione, e dato che si tratta di problemi che insorgono con l’avanzare dell’età.
Un controllo dell’udito effettuato con regolarità è una misura preventiva volta a monitorare lo stato di salute delle nostre orecchie e del sistema uditivo tutto.
Se diagnosticato in tempo, un principio di ipoacusia richiede una cura poco invasiva senza che questa influenzi la tua condizione psicologica.
Affrontare un problema uditivo grave, infatti, in alcuni casi comporta una sorta di allarme e preoccupazione interiore, non accettazione della difficoltà e della necessità di usare un apparecchio acustico.
Ciò detto, è anche vero che ripristinare un udito compromesso gravemente, anche ricorrendo a un apparecchio acustico, è difficile.
Meglio allora eseguire un semplice controllo dell’udito ogni anno.
Il test dell’udito è un esame personale e individuale capace di valutare la tua capacità uditiva.
Si tratta di un esame indolore ed estremamente semplice.
Come funziona.
La persona viene fatta accomodare in una stanza insonorizzata, chiamata anche cabina silente, e gli vengono consegnate delle cuffie, attraverso cui ascoltare diverse tipologie di suoni.
Prima si effettua un esame audiometrico tonale, cioè ascoltare suoni di diversa intensità e in condizioni di disturbo.
In seguito, si procede con l’audiometria vocale, ovvero, i suoni vengono sostituiti da sillabe (che in genere non compongono parole esistenti) e il paziente deve ripeterle correttamente.
Questi risultati vengono poi trascritti sotto forma di audiogramma.
