incidenti domestici

Incidenti domestici e ipoacusia

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) gli incidenti domestici rappresentano un problema di sanità pubblica rilevante.

Dati ISS  ci dicono che nel 2009 si sono infortunate circa 2,8 milioni di persone (per un totale di circa 3,3 milioni di incidenti domestici), con un tasso di infortunati che è stato pari a 11,9 per 1000 abitanti su base trimestrale: 47,6 infortunati su 1000 abitanti.

Secondo la definizione data dall’Istituto nazionale di statistica nelle indagini multiscopo, gli incidenti domestici si presentano con specifiche caratteristiche:

  1. comportano la compromissione temporanea o definitiva delle condizioni di salute di una persona, a causa di lesioni di vario tipo
  2. si verificano indipendentemente dalla volontà umana
  3. si verificano in un’abitazione, intesa come l’insieme dell’appartamento vero e proprio e di eventuali estensioni esterne (balconi, giardino, garage, cantina, scala ecc).

Le persone che hanno maggiori probabilità di infortunarsi in casa sono:

le donne a tutte le età, dopo l’infanzia

gli anziani che, a partire dai 65 anni, vanno incontro a rischi via via maggiori

i bambini fino ai 5 anni

le casalinghe

le persone che sono in cerca di occupazione

Gli incidenti domestici possono causare ipoacusia.

Scivolare da una scala, oppure da una sedia, sono incidenti domestici che possono provocare traumi alla testa che, oltre ad essere dolorosi, possono danneggiare l’udito.

Il trauma cranico, infatti, può determinare lo spostamento degli otoliti.

Gli otoliti sono piccoli agglomerati che contribuiscono a mantenere l’equilibrio.

Quando un trauma, oppure un’infezione, vanno a interessare anche l’orecchio interno, gli otoliti si possono staccare, spostandosi nei canali cosiddetti semicircolari.

Questo tipo di stimolazione anomala causa una forma di vertigine: la vertigine posizionale parossistica benigna, ovvero, la vertigine da distacco di otoliti.

Gli otoliti predispongono l’ equilibrio, il movimento e la direzione e sono molto sensibili al cambiamento nei movimenti della testa.

Un trauma non è l’unico fattore scatenante.

 Il distacco degli otoliti, infatti, può derivare anche da interventi chirurgici  all’orecchio, oppure dal riposo a letto prolungato, come nei casi di una convalescenza.

Tuttavia, oltre alle vertigini vere e proprie, possono insorgere altri sintomi come la nausea, la tachicardia, la perdita dell’equilibrio.

È doveroso, in ogni caso, dopo aver battuto la testa, rivolgersi a uno specialista, anche in assenza di sintomi evidenti.

Per tutte le informazioni chiamaci all’800 182 375

 

Condividi

Comments are closed.