“Sarebbe bello se ci fosse una legge che potesse aiutare gli studenti sordi di tutta Italia e sarebbe importante che gli insegnanti imparassero almeno le basi della Lis”.
È l’auspicio di Immacolata Vanacore, 20 anni di Arese, “sorda pura” come si definisce lei, neodiplomata con la votazione di 92/100 all’istituto Olivetti di Rho, indirizzo servizi sociosanitari.
Il sogno di Imma (così la chiamano tutti) invece è quello di “aprire un’attività integrata dove accogliere bimbi sordi e udenti di tutte le nazionalità per garantire loro fin di primi mesi di vita un ambiente ricco di proposte ed esperienze inclusive.
Un luogo dove parole e segni siano una forma di espressione naturale e condivisa da maestre e alunni”.
L’esperienza di Imma è motivo di orgoglio per la scuola superiore rhodense, “Il Puecher Olivetti crede nell’inclusione come pratica quotidiana e il percorso di Imma ne è una delle dimostrazioni più chiare – dichiara il preside Emanuele Contu –.
Essere inclusivi per noi significa sapere che ogni nostro studente, ciascuno con le caratteristiche sue personali, ha qualcosa da insegnare a tutti coloro che condividono questo tratto di strada: per questo Imma è stato un dono grande per la nostra comunità e le siamo grati per quanto ha imparato con noi e per quanto ci ha insegnato”.
Da “Il Giorno”