localizzazione sonora

Localizzazione sonora negli apparecchi acustici

La localizzazione sonora rientra nel normale comportamento dell’orecchio umano che riesce a individuare provenienza e direzione dei suoni.

Tuttavia rappresenta un importante parametro decisionale nella scelta di un apparecchio acustico.

Perché?

La localizzazione sonora è legata a diversi meccanismi di alta e media complessità.

L’udito umano fissa la posizione della sorgente sonora attraverso tre grandezze:

  1. angolo sul piano orizzontale
  2. angolo sul piano verticale
  3. distanza

Per localizzare un suono sia sul piano orizzontale che su quello verticale l’udito riconosce ed elabora le differenze presenti nei segnali in arrivo alle due orecchie.

In questo caso, quando parliamo di un’azione che coinvolge entrambe le orecchie, parliamo di processo binaurale, che appunto coinvolge entrambi i recettori uditivi.

La percezione del suono e la localizzazione sonora sono il risultato di vibrazioni meccaniche che raggiungono l’apparato uditivo o l’apparecchio acustico, attraverso l’aria.

L’apparecchio acustico, così come l’orecchio normoudente, percepisce le vibrazioni che sono prodotte dalle sorgenti sonore, cioè corpi che hanno la capacità di vibrare.

Perché ciò avvenga, però, dato che non tutte le vibrazioni sono percepite come suono, è necessario che queste vibrazioni abbiano una specifica frequenza.

Per essere udibili le vibrazioni, infatti, devono avere una frequenza ed una intensità comprese entro determinati valori minimi.

Per essere udibile una vibrazione deve raggiungere almeno le 20 oscillazioni al secondo.

Per frequenza s’intende, invece, il numero di vibrazioni, o meglio, di oscillazioni complete compiute in un secondo.

I decibel sono l’unità di misura dell’intensità di un suono che è diversa dall’intensità soggettiva che si misura in phon.

Gli apparecchi acustici contemporanei garantiscono una buona localizzazione sonora e un ascolto binaurale.

L’ambiente nel quale un suono viene riprodotto modifica ciò che percepiamo attraverso un fenomeno detto riverberazione.

Esso è legato alla riflessione del suono da parte di ostacoli posti nell’ambiente in cui viene riprodotto e causa la propagazione di versioni ritardate o attenuate del suono stesso.

Questi fattori diventano nella scelta di un apparecchio acustico aspetti caratterizzanti: la capacità di una buona localizzazione sonora, la distinzione tra sorgente sonora e rumori ambientali, la capacità dell’apparecchio acustico di un ascolto pulito.

 

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