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Otiti: cosa sono e consigli su cosa fare

L’orecchio è diviso in tre compartimenti: esterno, medio, interno, la maggior parte delle otiti “medie è sostenuta da infezioni virali o batteriche.

Insomma un semplice raffreddore, un’influenza o un’allergia possono determinare la chiusura delle trombe di Eustachio e causare un’otite media.

Il rischio è maggiore per gli adulti che hanno un sistema immunitario più debole, quelli con diabete o con alcune malattie croniche della pelle.

I sintomi delle otiti variano a seconda della porzione di orecchio interessata

Nel caso delle otiti medie, il sintomo dominante è il dolore e uno strano senso di pienezza nell’orecchio.

Non è rara la febbre e un disturbo all’udito, che persiste fino a risoluzione dell’infezione.

È bene rivolgersi al medico se i sintomi non si risolvono entro tre giorni.

Anche l’otite esterna, detta anche “orecchio del nuotatore” perché può originare dal ristagno di acqua nell’orecchio dopo una nuotata, è molto comune.

L’umidità favorisce la crescita dei batteri.

Se si graffia il condotto uditivo con un dito o un cotton fioc per provocare l’infezione, quasi sempre batterica, possiamo sentire prurito e arrossamento.

Dopo la piscina si consiglia di asciugare bene il canale uditivo, con un asciugamano possibilmente morbido o con il phon a distanza.

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