Tra le possibili cause di danni all’apparato uditivo fattore molto importante possono averlo anche le medicine. Quando i farmaci danneggiano l’udito si parla di ototossicità.
Nel seguente articolo vi illustreremo alcune informazioni molto utili al fine di evitare spiacevoli incidenti sull’uso improprio dei medicinali.
Sintomi
I sintomi da perdita di udito si possono verificare sia durante sia dopo la terapia colpendo uno o entrambi gli orecchi prima da un lato e poi dall’altro.
In alcuni casi i sintomi possono scomparire qualche giorno dopo la fine della terapia o con l’interruzione del trattamento; in altri invece è troppo tardi e il danno da ototossicità diventa irreversibile.
I principali sintomi possono essere :
– Vertigini
– Acufeni
– Disturbo dell’equilibrio
– Perdita di udito
Farmaci con ototossicità
Antitumorali
Fra i farmaci che provocano più problemi di udito ci sono gli antitumorali, in particolare quelli basati sul platino.
Generalmente i problemi all’udito si manifestano per qualche giorno , in alcuni casi presentano anche acufeni persistenti con vertigini e nausea.
Antibiotici
Il discorso qui si complica, quasi tutti gli antibiotici sono associati ad ototossicità. Con sintomi che variano da vertigini,movimenti involontari dell’occhio, acufeni e perdita totale dell’udito.
Il rischio aumenta in base alla dose, alla frequenza , la durata della terapia , l’età , problemi renali e precedenti problemi d’udito.
Altri Farmaci
Analgesici come ad esempio l’aspirina hanno tra i possibili effetti collaterali l’ototossicità.
Anche se gli effetti si dissolvono dopo 72 ore dall’assunzione del farmaco e solo in rari casi si verifica una perdita di udito.
Prevenzione
L’unico modo veramente sicuro per prevenire qualsiasi problema di udito dovuto da farmaci è la scelta di terapie alternative oppure l’utilizzo di sostanze in grado di proteggere l’udito.
Una dieta sana ed equilibrata con alimenti ricchi di zinco ad esempio è un ottimo toccasana.
Particolare attenzione va comunque fatta quando si combinano diversi farmaci tra loro, l’importante è comunque rivolgersi sempre ad un medico e agli specialisti e sottoporsi possibilmente a visita audiometrica almeno una volta l’anno per verificare lo stato di salute del proprio udito ed evitare ulteriori complicazioni