percezione del suono

Percezione del suono come cambia tra donne e uomini

Ci sono differenze nelle modalità con le quali le donne percepiscono il suono rispetto agli uomini e una conferma, con diversi risultati interessanti alcuni dei legati al ruolo degli ormoni sessuali, arriva da un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports.

Lo studio, svolto da un team di neuroscienziati del Brainvolts Lab della Northwestern University e della Rutgers University, spiega che esistono nel corpo femminile ormoni che hanno un ruolo importante nella sintonizzazione fine dei sistemi uditivi e che producono differenze di genere nella percezione. Gli esperimenti sono stati fatti sui ratti.

Come spiega il comunicato della Northwestern, esistono delle differenze, in tutto il mondo animale, riguardo alla percezione del suono tra maschi e femmine. Ciò spesso è spiegabile con il fatto che i maschi, almeno in media, sono più grandi fisicamente delle femmine e quindi percepiscono il suono in una maniera un po’ diversa. In molte specie, inoltre, i maschi sono di solito esposti a rumori più forti nel corso della loro esistenza e ciò può portare gli esemplari maschi di una determinata specie a possedere una percezione più scarsa.
Tuttavia questo studio mostra che anche gli ormoni sessuali hanno un ruolo nel processo sensoriale uditivo, un ruolo che Kasia Bieszczad, assistente professoressa della Dipartimento di psicologia alla Rutgers, l’autrice principale dello studio, definisce come “sorprendente”.

I ricercatori, eseguendo esperimenti sui ratti tracciando la reazione elettrica del cervello al suono tramite dei sensori collocati sulle teste degli animali. Effettuando queste misurazioni sulle femmine durante i periodi con livelli ormonali diversi, scoprivano che le femmine mostravano una maggiore capacità di codifica delle frequenze armoniche quando i livelli di estrogeni erano più alti.
Hanno scoperto anche che, durante l’adolescenza, in modo in cui il cervello elabora specifiche frequenze sonore comincia a divergere tra i due generi sessuali. Si tratta di un momento in cui cominciano a nascere differenze anche per quanto riguarda gli aspetti ormonali.

Le differenze nella percezione del suono riguardano soprattutto le armoniche, praticamente il ” timbro” del suono, importanti per distinguere un suono dall’altro. È stato dimostrato che negli esseri umani avere una difficoltà nel discernere le differenze delle armoniche nei suoni è collegato ad alcuni disturbi del linguaggio, tra cui la dislessia. É anche noto che questi disturbi, in media, sono più presenti nei maschi.

Secondo Nina Kraus, un’altra delle autrici dello studio, forse gli estrogeni nelle femmine proteggono queste ultime da questi disturbi negli esseri umani.

Da www.notiziescientifiche.it

 

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