L’udito degli italiani peggiora.
La situazione di ipoacusia riguarda il 12% della popolazione italiana, con circa 7 milioni di persone con ipoacusia.
In Italia si può prevede, sulla base di queste stime, che per il 2025 un numero di persone con calo uditivo autodiagnosticato pari a poco più di 8 milioni e per il 2050 compreso tra i 10 e gli 11 milioni di persone.
Oggi 1,5 miliardi di persone hanno problemi di udito.
Quasi 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo, ovvero una su 4, avrà problemi di udito entro il 2050 e almeno 700 milioni di queste avranno bisogno di cure e riabilitazione.
A rischio non soltanto la fascia della terza età ma anche quella giovanile.
Nel dettaglio i giovani di età compresa tra i 12 e i 35 anni, rischia danni dell’udito a causa dell’esposizione incontrollata a fonti di rumore eccessivo, come la musica che si ascolta in cuffia e con gli auricolari.
I dati attestano un aumento dell’ipoacusia in Italia pari al 4,8%.
Ciò deriva da un alto tasso di invecchiamento della popolazione generale e dell’aumento dell’inquinamento acustico.