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Apparecchi acustici: Sentire male accelera il declino cognitivo

Secondo uno studio inglese gli apparecchi acustici per l’udito potrebbero ridurre il rischio di declino nella popolazione anziana. Quindi è meglio aver un buon udito. I ricercatori hanno esaminato i dati di 7.385 adulti di 50 anni e oltre senza problemi cognitivi e circa il 41 per cento del campione soffriva di un leggero abbassamento dell’udito, il 10 per cento aveva una grave perdita dell’udito e l’11 per cento usava un apparecchio acustico.

«Non correggere la perdita di udito – scrivono i ricercatori- procura isolamento sociale che a sua volta porta a un mancato utilizzo di gran parte delle reti neurali nel cervello. E questo potrebbe spiegare il declino cognitivo» – secondo quanto riporta il sito (http://www.healthdesk.it).

La perdita dell’udito con l’avanzare degli anni può essere associata a tanti problemi che si susseguono durante la vita quotidiana. Infatti, numerosi studi hanno suggerito che un calo dell’udito possa favorire l’insorgere della demenza nelle persone anziane.

I ricercatori hanno monitorato più di 2mila persone tra il 1996 e il 2004 si sottopongono al test sulle memoria prima e dopo dell’apparecchio acustico, scoprendo che il ricorso al dispositivo da applicare permette di rallentare il declino cognitivo.

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