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Archeologia, musei e territorio In Segni

Abbattere le barriere comunicative e permettere anche alle persone con sordità di conoscere e apprezzare il grande patrimonio archeologico, artistico e ambientale della Provincia di Grosseto.

E’ questo il progetto di turismo esperienziale “Archeologia, musei e territorio In Segni” dedicato alla comunità sorda organizzato dal sistema Musei di Maremma, come capofila il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma, in collaborazione con SP ENS (Ente Nazionale Sordi) sezione di Grosseto.

Un’iniziativa che consiste in una serie di visite guidate alla scoperta delle bellezze culturali e naturalistiche del territorio, ogni volta in un luogo diverso afferente alla rete dei Musei di Maremma, con una interprete LIS per la lingua dei segni, oltre ad operatori museali e guide turistiche del territorio. “I sordi amano socializzare e vivono il viaggio come una opportunità conviviale – ha spiegato Chiara Valdambrini direttrice del Museo Archeologico d’Arte della Maremma – e i loro interessi e i loro tempi sono diversi da quelli dei normoudenti.

Progettare tour a loro dedicati necessita di una serie di attenzioni, come imparare a modificare posture e luoghi di sosta e persino l’arte della sintesi in modo di facilitare la traduzione da parte dell’interprete nella lingua dei segni”.

La prima tappa si è svolta domenica 20 novembre con un tour guidato al MuVet – Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” e all’Oasi Naturalistica della Diaccia Botrona nel Comune di Castiglione della Pescaia. Al museo l’iniziativa ha permesso ai partecipanti di ammirare i meravigliosi reperti e la mostra “A tempo di danza. In armonia, grazia e bellezza” Nel pomeriggio la comitiva si è spostata nella Diaccia Botrona per ammirare lo spettacolo della natura di questa straordinaria parte di Maremma.

“Voglio fare un ringraziamento particolare verso gli operatori museali del Museo “Isidoro Falchi” di Vetulonia – ha aggiunto Chiara Valdambrini – in particolare Costanza Quaratesi e la direttrice Simona Rafanelli per la splendida accoglienza e l’entusiasmo nel partecipare a questa iniziativa. Grazie inoltre a Susanna Ghinassi, interprete LIS che ha accompagnato il gruppo e a tutti i partecipanti alla nostra visita guidata”.

“Voglio complimentarmi con tutti coloro che hanno permesso l’attuazione di questo progetto – ha dichiarato Irene Lauretti presidente dei Musei di Maremma – che conferma l’attenzione all’accessibilità e all’inclusione dei luoghi della cultura. Il superamento delle barriere non solo architettoniche ma anche cognitive e sensoriali è un requisito sempre più importante. La sfida più grande è di riuscire a creare percorsi in grado di valorizzare le opere esposte così come la fruizione da parte di molteplici categorie di utenti. Per il nostro sistema è importante portare un nuovo pubblico all’interno dei musei dove può godere di arte, archeologia e quindi di una bellezza – ha concluso – che aiuta ad avere una migliore qualità della vita e un maggiore benessere”.

Il progetto “In Segni” è stato realizzato grazie al contributo del bando “Sistemi” della Regione Toscana e proseguirà anche nelle prossime settimane con nuove tappe alla scoperta dei musei, dei borghi, dei parchi naturali e archeologici.

Nel dettaglio sabato 3 dicembre al museo Magma di Follonica, al Centro di Documentazione etrusco di Rocca di Frassinello e nella necropoli, domenica 11 dicembre nel borgo di Montemerano e visita a Pitigliano e al Museo Ebraico, domenica 18 dicembre tappa sul Monte Amiata a Seggiano e nel Palazzo Nerucci di Castel del Piano, sabato 14 gennaio nei Musei di Massa Marittima e Monterotondo Marittimo e infine il 29 gennaio ad Orbetello (museo archeologico Guzman), Porto Santo Stefano e all’Orto Botanico Corsini di Porto Ercole.

Per maggiori informazioni è possibile contattare SP ENS Grosseto, tel: 0564451717 o sito web: https://grosseto.ens.it o Musei di Maremma e-mail: museidimaremma@gmail.com

 

Fonte: museidimaremma

 

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