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Come vivere con un cane sordo

Perdere l’udito per un cane è un evento drammatico, perché il senso dell’udito lo supporta nell’esplorazione dei luoghi e nel prevenire pericoli.

Proprio come gli uomini, i cani possono soffrire di sordità.

Se pensiamo che i cani possono sentire suoni che arrivano da distanze superiori fino a quattro volte rispetto agli esseri umani, e frequenze superiori rispetto a quelle percepite dall’orecchio umano, possiamo calibrare il danno.

Una perdita totale, o anche solo parziale, dell’udito rende dunque inevitabilmente un cane meno consapevole di ciò che lo circonda, e più vulnerabile.

Ci sono alcune razze che presentano una leggera predisposizione come Dalmata, Border Collie, Pastore delle Shetland, Bassotto Pezzato, Alano Arlecchino, Foxhound Americano, Bobtail e Norwegian Dunkerhound, Greyhound, Cane da montagna dei Pirenei, Sealyham Terrier, Beagle, Bulldog, Setter Inglese .

Se il nostro cane presenta un grado di sordità, la prima cosa da fare è arrivare alla diagnosi, rivolgersi dunque a un veterinario, che grazie a un esame otoscopico escluderà eventuali patologie, valuterà se ci può essere alla base una patologia congenita e saprà indirizzare verso test specifici come il BAER Test.

Prendersi cura di un cane sordo non è facile, ma assolutamente possibile, anche perché hanno una gran capacità di adattamento e, a differenza degli esseri umani, hanno molto sviluppato l’olfatto e ovviamente li aiuta la vista.

Ecco alcuni consigli su come comportarsi con un cane sordo:

  1. Fare attenzione in passeggiata, soprattutto se lo si lascia libero, al traffico, e se è abituato a stare in giardino controllare che gli ingressi alla casa siano ben chiusi.
  2. Per evitare di stressarlo o spaventarlo è bene avvicinarsi a lui con cautela, lentamente e possibilmente da davanti, in modo che possa vedere chi si sta approcciando.
  3. È anche importante svegliarlo con carezze e in modo delicato, e non bruscamente.

Il modo più immediato ed efficace per comunicare con un cane sordo è usare i gesti.

Non potendo percepire i suoni, deve abituarsi a un tipo di comunicazione non verbale, che si basa su segnali convenzionali stabiliti durante uno specifico addestramento – reciproco – e sull’associazione di tali segnali a determinati significati e situazioni.

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