camera del silenzio

La camera del silenzio per studiare l’ipoacusia

La camera del silenzio, la camera anecoica – ovvero senza eco- degli Orfield Labs di Minneapolis, Stati Uniti, è il luogo che nel 2008 è entrata nel Guinness dei Primati come il luogo più silenzioso del mondo.

Tanto  silenzioso che nel giro di meno di un’ora può portare allo squilibrio mentale di chi si trova al suo interno.
La stanza del silenzio è costruita in modo da annullare completamente sia i rumori provenienti dall’esterno sia la riflessione sulle pareti interne dei suoni prodotti da dentro.

È formata da due camere costruite una dentro l’altra: quella più interna, cuore dell’intera struttura, è isolata dal resto del mondo da uno strato di fibra di vetro spesso 1 metro e le sue pareti sono rivestite da una curiosa tappezzeria tridimensionale in schiuma sintetica capace di spezzare e assorbire il 99% delle onde sonore.

Le misurazioni all’interno del locale hanno stabilito la sua rumorosità di fondo in -9,4dB.

Per capire questo cosa significhi basta tener presente che 0dB è la soglia dell’udibile per l’orecchio umano e 30 dB è il volume dei suoni che si sentono normalmente di notte nelle nostre stanze da letto.

Entrando in questo locale si diventa insomma l’unica fonte di rumore.

E una volta che il nostro udito si è abituato al silenzio assoluto, inizia a percepire tutti i suoni prodotti dal nostro corpo: il battito cardiaco, lo scorrere del sangue nelle vene, l’aria che entra e esce dai nostri polmoni.

L’esperienza può risultare così estrema da far perdere l’equilibrio fisico e psicologico a chi soggiorna al suo interno.

Steven Orfield, responsabile della struttura, spiega che all’interno della sua camera anecoica  una volta spente le luci, è possibile sperimentare la più completa privazione sensoriale: i giornalisti e le persone che hanno deciso di sfidare la stanza hanno resistito all’interno per poco: alcuni solo per qual­che secondo; chi ha resistito un quarto d’ora e? uscito in preda a claustrofobia, nausea, attacchi di panico, allucinazioni uditive.

La camera del silenzio viene utilizzata per svolgere ricerche cliniche sulla sordità.

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