otite del nuotatore

Otite del nuotatore sintomi e precauzioni

D’estate, con le ripetute immersioni in acqua e un numero maggiore di docce, è più facile sottoporre l’orecchio a un tipo di stress dovuto all’accumularsi dell’acqua nel condotto uditivo con conseguente udito ovattato o anche dolore.

L’acqua, infatti, con la presenza di alcuni agenti patogeni, potrebbe infiammare il condotto uditivo e portare a ciò che si definisce l’otite del nuotatore.

I sintomi più comuni sono un udito “ovattato”, una sensibilità maggiore dell’orecchio al tatto con sensazione di prurito accompagnato, poi, da dolore, soprattutto, alla pressione esterna del canale uditivo, quindi, se tiriamo l’orecchio.

Non solo, dall’orecchio potrebbe uscire una secrezione e mostrare gonfiore alla pelle o arrossamenti.

Prevenire l’otite del nuotatore richiede poche ed efficaci cautele, prima fra tutte, la protezione del condotto uditivo con tappi specifici in modo da impedire l’ingresso dell’acqua nell’orecchio durante le immersioni acquatiche.

I tappi in silicone mostrano un’adeguata azione protettiva, senza dimenticare di applicare loro una giusta disinfezione se li si usano ripetutamente.

Anche le gocce di glicerina e alcol agiscono efficacemente come protezione del condotto uditivo, poiché ne preservano il pH, protezione che si adatta, in primo luogo, a sommozzatori e velisti.

Evitare di eseguire una pulizia dell’orecchio con i bastoncini di ovatta e prediligere per l’igiene dell’orecchio un po’ di acqua calda, in modo da evitare pressioni sul condotto uditivo col rischio, inoltre, di far penetrare l’acqua in profondità.

Condividi

Comments are closed.