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Pescara: signora sorda cacciata dalle Poste

Derisa e invitata ad andarsene.

È questa la sintesi dell’episodio di discriminazione avvenuto in un ufficio postale cittadino ai danni di una 76enne sorda, denunciato dalle associazioni Carrozzine determinate” e “Accessibilità &Eventi Deaf Aps”.

A segnalarlo, era stata la diretta interessata, Anna Di Martino, che ha raccontato quanto avvenuto lo scorso 4 luglio nell’ufficio postale 6 di via Nazionale Adriatica nord.

«Sono stata umiliata e derisa», lamenta la signora Anna, «è inaccettabile che nessuno mi abbia chiesto scusa ed è assurdo che il direttore dell’ufficio postale responsabile in quel momento, o chi lo sostituisse, non sia intervenuto a tutelare il diritto di un cittadino sordo e non abbia redarguito chi è pagato per erogare un servizio uguale per tutti».

Arrivano poi le scuse di Poste: “Poste Italiane si scusa con la signora Di Martino per l’incomprensione che si è verificata.

Nel merito, l’Azienda precisa di avere già avviato verifiche interne volte ad approfondire l’accaduto e, laddove fossero accertate eventuali responsabilità, si riserverà di applicare i relativi provvedimenti. A prescindere dall’esito di tali verifiche, Poste Italiane intende sottolineare come la signora Di Martino, cliente abituale e conosciuta da tutto il personale dell’ufficio, sia stata comunque servita e abbia potuto portare a termine le sue operazioni a sportello”.

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