Livorno.
Un uomo ha inscenato una truffa fingendosi affetto da sordità e chiedendo donazioni per la Croce Rossa agli ignari passanti.
Solo che, fra di loro, è incappato in Giacomo Artaldi, presidente della sezione labronica che in un istante lo ha riconosciuto come non appartenente all’associazione di volontariato e lo ha denunciato alla polizia.
«Sono rimasto stupito quando si è avvicinato a me — ha dichiarato Artaldi al Corriere Fiorentino — ma sono stato al gioco e poi sono andato alla polizia».
Il presidente poi ricostruisce nei particolari la vicenda:
«Mi ha chiesto i soldi mentre passeggiavo in via Grande — continua —con sé aveva un taccuino con alcuni nomi e la donazione che avevano fatto. Ovviamente io non ho detto chi fossi e ho iniziato a fargli delle domande.
Lui gesticolava fingendo di parlare con la lunga dei segni. Subito dopo però mi sono allontanato e sono andato al distaccamento della Polmare dove ho sporto subito denuncia. Gli agenti lo hanno fermato e identificato mentre stava chiedendo altri soldi ai clienti del Vinaino.
Vorrei ricordare che la nostra associazione non effettua raccolta di denaro in giro per strada o porta a porta e tanto meno senza riconoscibile uniforme di servizio».
Gli agenti hanno quindi identificato e fermato l’uomo che, al termine delle indagini, è stato denunciato per truffa.
La possibilità che qualcuno, sfruttando la reputazione della Croce Rossa e la disponibilità dei cittadini livornesi, potesse imitare il tentativo di truffa, ha fatto sì che la sezione livornese dell’associazione rendesse ulteriormente pubblica la vicenda diffondendo tramite i propri canali social la notizia: «Grazie al rapido intervento degli agenti della polizia — si legge nel post corredato da una foto della polizia in azione — oggi è stata sgominata una truffa ai danni della nostra associazione e dei cittadini. Si ricorda che in nessun modo la nostra associazione effettua raccolta di denaro in giro per strada o porta a porta e tanto meno senza uniforme di servizio».
Corriere Fiorentino