Trovare sollievo dall’acufene si traduce nel ristabilire un buon equilibrio tra sonno e veglia e ritrovare il proprio benessere psicologico.
Chi soffre di ronzii all’orecchio e non trova sollievo dall’acufene, avrà sicuramente preso informazioni a riguardo e avrà scoperto che è una patologia estremamente diffusa, il 15% degli italiani dichiara di averne sofferto o aver avvertito almeno per un periodo questo ronzio fastidioso all’orecchio, e come sia a volte difficile trovare sollievo dall’acufene.
Ma cos’è l’acufene?
L’acufene detto anche tinniti è un ronzio fastidioso presente nell’orecchio.
Parliamo di acufene oggettivo quando questo suono è prodotto dall’orecchio ed è percepibile anche dal medico che esegue la visita.
Parliamo invece di suono fantasma quando il ronzio è udibile soltanto dal paziente.
Conviverci è difficile e risulta necessario trovare un sollievo dall’acufene.
Gli acufeni possono svilupparsi gradualmente nel tempo oppure verificarsi improvvisamente.
Possono colpire persone anziane, è così nella maggioranza dei casi, ma anche persone più giovani oppure bambini.
Cause dell’acufene
Le cause degli acufeni non sono ancora del tutto chiare e qui risiede la ragione di una difficile diagnosi e quindi anche la difficoltà nel trovare sollievo dall’acufene.
Molti casi sono associati a una perdita dell’udito causata da un danno all’orecchio interno, anche se circa una persona su tre non ha alcun problema evidente alle orecchie o all’udito.
A volte gli acufeni sono collegati ad altre malattie come, ad esempio, quelle dell’apparato circolatorio.
Capire come funziona la trasmissione del suono aiuta a comprendere il meccanismo che interviene nello sviluppo degli acufeni: i suoni passano dall’orecchio esterno all’orecchio interno, che contiene la coclea e il nervo uditivo.
La coclea è un tubo arrotolato a spirale contenente un gran numero di cellule, dotate di ciglia, molto sensibili alle vibrazioni.
Il nervo uditivo trasmette i segnali sonori al cervello.
Se una parte della coclea è danneggiata, l’invio di informazioni al cervello si ferma.
Il cervello, quindi, può cercare attivamente i segnali provenienti da parti della coclea ancora funzionanti.
Questi segnali potrebbero diventare eccessivamente rappresentati nel cervello causando i classici suoni degli acufeni.
Nelle persone anziane i danni alla coclea si presentano naturalmente con l’età.
Nelle persone più giovani possono essere causati da un’esposizione ripetuta a un rumore eccessivo (discoteca, luogo di lavoro).
Sollievo dall’acufene con il giusto integratore
Gli acufeni, come già detto, possono interferire con le nostre ore di riposo perché sono in molti a sentire acuirsi questi ronzii durante il silenzio della notte.
Anche un fattore di stress può giocare un ruolo nella perdita del sonno, è probabile che non si riesca a dormire per il ronzio e che il problema si accentui a causa dello stress che provoca la situazione, complessivamente.
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Stop Acufeni è un integratore alimentare in compresse.
Stop Acufeni è composto da una serie di estratti vegetali che agiscono sulla microcircolazione sanguigna, favorendola, ma anche erbe specifiche come biancospino e passiflora che aiutano a rilassare il corpo e a dormire.
Il Ginkgo, di cui Stop Acufeni è composto per il 24%, è tra i rimedi naturali e fitoterapici per problemi legati al flusso sanguigno al cervello che comporta mal di testa, acufeni, vertigini.
Questa pianta rappresenta, inoltre, un rimedio a disturbi di circolazione come dolori alle gambe.
Infine, l’estratto di foglie di Ginkgo vanta, inoltre, un effetto positivo sulla circolazione sanguigna.