udito ed equilibrio

Udito ed equilibrio

Chi sente male cade più spesso.

Aumentano gli studi sul rapporto tra udito ed equilibrio.

Tra gli ultimi citiamo uno studio coreano pubblicato sul Journal of the American Medical Association.

La ricerca associa la diminuzione dell’udito all’instabilità posturale negli anziani.

Sono state prese in esame 3.864 persone dai 40 anni in su, i cui dati uditivi sono stati prelevati dalla quinta edizione di una indagine nazionale sulla salute che si è tenuta in Corea tra 2010 e 2012.

Ciascun partecipante era stato sottoposto a un semplice esame sul tono audiometrico sui due lati, catalogando poi il risultato dell’orecchio destro e sinistro in tre categorie: udito normale (26 decibel o più), sordità lieve (26 40 dB), sordità moderata, o grave (oltre 40 dB).

Per misurare il senso dell’equilibrio, è stato chiesto di restare fermi dritti su una pedana in schiuma di poliuretano con i piedi distanti dieci centimetri, le braccia conserte e le mani sui gomiti, gli occhi chiusi.

Limite minimo di resistenza: almeno 20 secondi.

Per chi non ci riusciva, la diagnosi di instabilità posturale.

Gli scienziati sudcoreani nel loro studio, avvertono che la sordità avanza con l’età è il più comune disturbo cronico degli anziani.

Tanto da interessare il 6 per cento della popolazione mondiale.

Ed è un disturbo che ne crea altri, senza che se ne abbia consapevolezza.

La soluzione per tornare a sentire ed evitare altri disturbi correlati è individuabile nell’utilizzo di apparecchi acustici.

“È vero – dichiarano i ricercatori – che questi apparecchi sono costosi, ma tutte le spese mediche provocate dal non usarli portano a una cifra, per il bilancio salute, molto più alta”.

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