mascherine e ipoudenti

Abbassare la mascherina se si parla con ipoudenti. Il Dpcm

L’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità sta ricevendo numerose segnalazioni sulle difficoltà di comunicare che l’uso obbligatorio e generalizzato delle mascherine comporta per le persone sorde o con ipoacusia, per coloro che usano impianti cocleari o apparecchi acustici, e in generale per chi utilizza la lettura delle labbra per comprendere.

Nei suoi provvedimenti, fino all’ultimo DPCM 3 novembre 2020, il Governo ha mantenuto fermo il principio che la mascherina non è obbligatoria per quelle persone la cui disabilità è incompatibile con il suo utilizzo, e non è obbligatoria neanche per gli accompagnatori di queste persone nel momento in cui devono comunicare con loro.

L’Ufficio ha chiesto al Ministero dell’Interno di far sì che gli agenti di polizia deputati ai controlli assicurino il rispetto della deroga, in modo che sia garantita la facoltà dei cittadini di abbassare anche solo temporaneamente la mascherina di fronte ad una persona con questo tipo di disabilità sensoriale, senza incorrere in contestazioni o sanzioni.

Al momento non esistono mascherine “trasparenti” certificate dall’INAIL, che possano essere distribuite attraverso le strutture commerciali e in ambienti pubblici come gli ospedali, gli ambulatori e le scuole, poiché non sono garantiti i requisiti di sicurezza, ergonomia ed efficacia necessari.

Condividi

Comments are closed.