studenti sordi

Aule adatte a studenti sordi o ipoacusici. L’appello dei genitori

Sono genitori di studenti ipoacusici o sordi che si rivolgono al Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina e della Salute, Roberto Speranza, e al commissario all’Emergenza, Domenico Arcuri.

Sono sette associazioni di famiglie e dichiarano:

Siamo una rete di Associazioni a supporto di adulti e bambini con perdite uditive.

In rappresentanza delle famiglie di bambini sordi o ipoacusici e in vista del ritorno tra i banchi di scuola e delle tante domande su come ciò avverrà, Vi chiediamo di porre attenzione al tema dell’accessibilità acustica e ai bisogni psico-sociali di tutti gli studenti, al fine di garantire la normale fruizione delle lezioni alla luce delle nuove normative Covid-19. Una adeguata accessibilità acustica è fondamentale per l’apprendimento. Lo studio “How do Medical Masks Degrade Speech Reception?” (“Come le mascherine chirurgiche degradano la ricezione vocale?” Patient Care, May 2020 Hearing Review Autori: Alexander Goldin, PhD, Barbara Weinstein, PhD e Nimrod Shiman) dimostra che ogni tipo di maschera funziona essenzialmente come un filtro acustico per la parola, attenuando le alte frequenze (2000-7000 Hz) di chi le indossa da 3 a 4 dB per una semplice maschera medica e quasi 12 dB per le maschere N95. Ciò significa che la degradazione della qualità del linguaggio, in combinazione con il rumore/riverbero dell’ambiente e l’assenza di segnali visivi, rende il discorso quasi incomprensibile per molte persone con perdita dell’udito. Una ridotta udibilità/comprensione aumenterà lo sforzo di ascolto e diminuirà le risorse cognitive per la comprensione. La mancanza di un chiaro e facile accesso delle informazioni uditive al cervello drena le riserve cognitive del bambino e diluisce la comunicazione e l’apprendimento. Gli alunni e gli studenti sordi o ipoacusici andrebbero incontro ad un concreto ed elevato rischio di apprendere più lentamente. Le maschere non solo diminuiscono la comprensione, ma impediscono la lettura del labiale e della mimica facciale, mettendo i ragazzi a rischio di un ulteriore isolamento dai loro coetanei. Al fine di ovviare entrambi i problemi, proponiamo -l’uso di maschere trasparenti che dovranno essere certificate per essere utilizzate in aula -l’installazione di un sistema microfono per l’intera classe -che i ricevitori individuali siano messi a disposizione dal SSN per tutti gli studenti con perdita di udito, allo scopo di facilitare l’accessibilità acustica -che venga introdotta la trascrizione istantanea del parlato via LIM. L’utilizzo di maschere trasparenti potrebbe inoltre apportare un enorme beneficio a tutte quelle persone con ipoacusia che si affidano alla labiolettura come ausilio per la comprensione dell’interlocutore. Tali mascherine potrebbero essere utilizzate nei luoghi sociali, e in particolare negli uffici pubblici, dove la comprensione di quanto viene detto può essere fondamentale. Certi di un Vostro riscontro e convinti che una costruttiva collaborazione possa avere risultati efficaci e positivi per tutti, restiamo a Vostra disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, allo scopo di garantire la piena accessibilità allo studio in un luogo di apprendimento senza barriere, dove tutti possano raggiungere il loro massimo potenziale così come sancito dalla Costituzione e dalle vigenti norme legislative».
Associazione Affrontiamo la Sordità Insieme (ASI), Associazione Affrontiamo
la Sordità Insieme – Sicilia (ASI Sicilia) , Associazione FIADDA UmbriaAssociazione Genitori ed Utenti Audiovestibologia Varese (AGUAV)Associazione per la Sordità ed Impianti Cocleari (ASIC)Associazione Mente e Coscienza OnlusLa Chiocciolina Onlus

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