Il Covid -19, così come riportato dalla rivista BMJ Case Reports che ha pubblicato uno studio inglese della Royal National Throat Nose and Ear Hospital di Londra, potrebbe determinare la perdita dell’udito.
Così come spiegano gli autori della ricerca ”si tratta di un’infiammazione reversibile attraverso una diagnosi precoce e una cura appropriata di steroidi”.
Il caso analizzato dal team inglese è quello di un ricovero di un paziente 45enne affetto da asma e tenuto sotto osservazione per 30 giorni.
Le condizioni del paziente si sono aggravate a causa della polmonite interstiziale bilaterale tanto da necessitare di ventilazione assistita.
Il paziente, allora, è stato trattato con il farmaco remdesivir, steroidi per via endovenosa e plasmaferesi, migliorando nel giro di poco tempo.
A una settimana dall’estubazione ha lamentato un acufene all’orecchio sinistro a cui è seguita la perdita improvvisa dell’udito.
I medici hanno parlato allora di una possibile conseguenza dell’infezione SARS-COV-2.
Sottoposto a una cura di steoridi in compresse il paziente ha mostrato segni di miglioramento fino alla fine della cura, durata 7 giorni, quando il suo udito è stato recuperato.
Da questo caso è emerso che il modo in cui il virus attecchisce i tessuti di rivestimento dell’orecchio è simile a quello in cui aggredisce le cellule polmonari.
Di conseguenza, così come avviene per il trattamento della ormai nota polmonite interstiziale bilaterale, ricorrendo alla somministrazione di steroidi è possibile ripristinare le condizioni ottimali dell’udito.