Parlare di ipoacusia e identità sociale è un discorso ampio e delicato che include cosa intendiamo per società e come noi siamo e come agiamo all’interno di questa.
Per società, potremmo dire in maniera del tutto generale, possiamo definire il complesso di relazioni e istituzioni che la costituiscono.
La società è, quindi, una collettività, all’interno della quale sviluppiamo il nostro ruolo sociale.
Se viviamo e ci percepiamo come mancanti, questa percezione si rifletterà sulla nostra identità sociale, la nostra identità all’interno della collettività, per questa ragione il rapporto tra ipoacusia e identità sociale si complica.
Ma cosa contraddistingue una società da un’altra?
La risposta è nella parola: significati.
Il senso che un gruppo sociale condivide, il senso che dà significato alle sue azioni e che definisce l’universo in cui si muove il gruppo.
Ipoacusia e identità sociale hanno un loro senso e hanno bisogno di una loro azione e tutela.
Vivere male ipoacusia e identità sociale significa, a suo modo, costruire un mondo simbolico fatto di esclusione.
Esclusione e autoesclusione potrebbero essere caratteristiche di un comportamento che si automortifica che esclude ciò che chiamiamo: intelligenza riflessiva.
La capacità riflessiva dell’uomo e il comportamento riflessivo sorgono solo o in condizioni di autocoscienza, rendendo possibile all’organismo individuale il controllo intenzionale e l’organizzazione della propria condotta in riferimento al suo ambiente sociale e fisico, cioè in rapporto alle varie situazioni sociali e fisiche in cui esso si trova implicato e verso le quali è portato a reagire.
Ipoacusia e identità sociale vanno di pari passo, dunque.
Perché?
La nostra idea di ipoacusia si ripercuoterà sul nostro gruppo sociale e sulla nostra socialità.
Siamo animali relazionali, fatto che ci rende creatori e contemporaneamente prodotti dell’essenza che sta alla base delle interazioni sociali.
Più alto sarà il livello della nostra autostima e coscienza della nostra ipoacusia, intesa non come mancanza ma come caratteristica, più realizzeremo un gruppo e di conseguenza una nostra identità sociale coesa, costruita su reciproco interesse e costruzione di legami.
L’aggregazione delle azioni non costituisce un processo automatico ma si fonda su un procedimento in cui le persone si identificano, interpretando le azioni, i fatti e dando loro un senso comune, per orientarsi meglio all’interno delle stesse.
L’azione comune ha effetti importanti sul sé poiché implica un’identificazione con l’ambiente sociale e favorisce l’emergere di un Sé sociale, definito anche identità sociale.