marzo e udito

Marzo e udito: il mese della prevenzione

Marzo e udito: un binomio che si conferma come un lungo appuntamento all’insegna dell’informazione sulla capacità uditiva e sulla prevenzione come strumento indispensabile per assicurarci una buona salute del sistema udito.

Marzo e udito che si traduce in una rinnovata attenzione per i problemi e i rischi che il nostro udito corre in situazioni di lavoro e/o intrattenimento cosiddette rischiose, a causa di decibel troppo alti che possono dare vita a disturbi e problemi di sorta.

Oggi 3 marzo ricorre proprio La Giornata Mondiale dell’Udito che riconferma marzo e udito come un evento ricco di iniziative, tra cui spicca per vastità di pubblico, con oltre 100 Paesi partecipanti in contemporanea, la Hear-a-thon: la maratona online di due giorni a cui partecipano rappresentanti delle istituzioni, medici, ricercatori, associazioni, operatori sanitari, aziende del settore, giornalisti e testimonial.

L’obiettivo della Maratona dell’Udito è promuovere una vera e propria rivoluzione culturale che ponga finalmente le problematiche uditive al centro del dibattito politico e sanitario.

Lo scopo principale è indirizzare il Ministero della Salute in Italia a sostenere le politiche di prevenzione sulla ipoacusia attraverso la costituzione di un tavolo di coordinamento nazionale.

Marzo e udito al cui mese partecipa anche l’Oms col tema: “Ear and hearing care for all! Let’s make it a reality” e Udito Italia, la onlus che organizza la nota maratona, concentrerà l’attenzione soprattutto sull’importanza e sulla necessità di implementare gli screening universali.

L’attenzione sull’udito e la realizzazione della strada della prevenzione che lega marzo e udito, si articola in una serie di fattori.

Primo fra tutti: il calo dell’udito è subdolo, si manifesta, infatti, con piccoli accenni di riduzione uditiva per cui, almeno nella maggioranza dei casi, non si comprende il rischio che si sta correndo.

Seppur fisiologicamente il calo dell’udito avvenga con l’avanzare dell’età, il calo uditivo si presenta anche tra i ragazzi.

L’Oms ci dice che sono 466 milioni le persone in tutto il mondo soffrono di problemi all’udito e si si stima che almeno 7 milioni di questi siano in Italia.

Il rimedio, l’uso di un apparecchio acustico, è in grado di risolvere la difficoltà su diversi versanti, da una lieve ipoacusia a sordità più gravi.

L’apparecchio acustico, garantisce non solo il recupero dell’udito ma coinvolge anche la sfera sociale e psicologica.

Numerose sono le sfere personali e pubbliche coinvolte da un ipotetico deficit uditivo, ragione per cui dedicare spazio e tempo alla prevenzione rappresenta un caposaldo della comunità scientifico – sanitaria che rafforza, grazie alla realizzazione di campagne preventive a tema e al dedicare un mese al senso dell’udito, marzo e udito, un messaggio di attenzione e cura di un organo delicato cui è giusto, per non peggiorare la propria qualità di vita, fare la dovuta informazione non solo sulle cause di un deficit ma anche sulle cure che migliorano efficacemente  la condizione di ipoacusia.

Per tutte le informazioni chiamaci all’800 182 375 

 

 

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