Salvaguardare l’udito significa in primo luogo conoscere le cause, i fattori ambientali che ne deteriorano le funzionalità.
Esporsi a rumori forti è da indicare certamente tra le cause di ipoacusia, negli Usa il 24% dei casi di perdita dell’udito sono rintracciabili sui luoghi di lavoro ma la diffusione di protezioni acustiche favorisce senz’altro una presa di coscienza sul problema.
Se si pensa che una conversazione comune si aggira intorno a un suono di 50-60 dB basti pensare che in una discoteca la musica si aggira a un suono di 120 dB possiamo prendere coscienza dello stress acustico che dobbiamo sopportare.
Ecco una tabella esplicativa e informativa:
fino a 30 dB voce sussurrata nessun fastidio |
Da 30 a 60 dB brusio nessun danno
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Da 90 a 120 dB traffico urbano-treni dolori-ipertensione |
Dai 120dB martello pneumatico
Concerti danni all’udito |
Tempi d’esposizione
Valori | Tempo massimo |
85 dB | 8 ore |
88 dB | 4 ore |
91 dB | 2 ore |
94 dB | 1 ora |
97 dB | 30 minuti |
100 dB | 15 minuti |
103 dB | 7,5 minuti |
106 dB | Meno di 4 minuti |
109 dB | Meno di 2 minuti |
112 dB | Meno di 1 minuto |
La tecnologia al momento ha messo al servizio degli utenti alcune applicazioni reperibili gratuitamente che riescono a registrare il livello di rumore presente nell’ambiente per la salvaguardia della salute dell’udito.
Le più diffuse sono:
- NIOSH SOUND LEVEL METER
Stelle: 4,7/5
Disponibile su iTunes
- FONOMETRO (SOUND METER)
Stelle:4,6/5
Disponibile su Google Play
- SOUND METER AND NOISE DETECTOR
Stelle 4,6/5
Disponibile su Google Play