Passeggiare con l’apparecchio acustico può sembrare una banalità ma, niente è banale se guardato da una nuova prospettiva.
Parlare dell’orecchio come organo, infatti, significa non solo parlare della capacità di captare i suoni ma anche del nostro mantenere uno stato d’equilibrio.
Ecco, quindi, già un incipit di quel che significa passeggiare con l’apparecchio acustico: ritornare a sentire significa, infatti, anche ritornare a non avere problemi di equilibrio.
Ma cosa succede se riscontriamo difficoltà uditive al nostro equilibrio?
Se la perdita uditiva è profonda, tanto da incidere inevitabilmente sull’orecchio interno, parliamo di danno vestibolare.
Il danno vestibolare colpisce circa il 30% della popolazione mondiale durante la vita.
Di questo dato, una percentuale minore interessa chi ha entrambi i danni sia uditivi che vestibolari.
Se il danno vestibolare è da una parte sola, il cervello rimodula le informazioni provenienti dall’orecchio sano, dal tatto, dalla vista e dai muscoli per correggere il deficit.
Se il danno è bilaterale, la fatica che il cervello deve fare è maggiore.
Le cadute e/o la difficoltà a camminare, insieme a sensazione di debolezza o intorpidimento alle braccia o alle gambe, così come confusione e svenimento si presentano come sintomi importanti che richiedono l’intervento medico.
Come possono allora aiutare gli apparecchi acustici?
Una protesi acustica ha la capacità di favorire le capacità cognitive e ridurre i sintomi di depressione e ansia, così come dimostra la Scienza, ma il dato, purché poco conosciuto, è che gli apparecchi acustici possono ridurre i problemi di equilibrio.
Torniamo così alla nostro passeggiare con l’apparecchio acustico.
Le cadute, in primo luogo per gli over 65, che soffrono in misura maggiore di perdita dell’udito profonda, l’uso degli apparecchi acustici potrebbe significare ridurre il rischio di cadute, pericolose per la loro incolumità.
Passeggiare con l’apparecchio acustico, quindi, si propone come mezzo e cura di disturbi dell’equilibrio che possono essere debilitanti e verificarsi anche quando la persona è supina.
Non è la sola perdita dell’udito a causare le cadute, in generale la presenza di una perdita uditiva può essere un segno che c’è un problema con il sistema vestibolare dell’orecchio interno.
Gravità della perdita uditiva a parte, rimane fondamentale che le orecchie siano controllate regolarmente da un audioprotesista per identificare eventuali problemi prima che diventino debilitanti.
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