disoccupazione ipoudenti

Percentuale di disoccupazione più alta per ipoudenti

Una persona ipoudente ha pari possibilità di trovare un lavoro rispetto a un normo udente?

In realtà secondo quanto riporta anche la stampa, tra le persone affette da sordità il tasso di disoccupazione è 4 volte superiore a quello generale, oltre il 10%.

Scuola universitaria professionale (SUP) di Lucerna in collaborazione con la Federazione svizzera dei sordi (FSS) ha pubblicato una ricerca in merito di estremo interesse, rilevando in maniera inequivocabile che solo il 3% di tutti i salariati con problemi di udito occupava posizioni manageriali.

Secondo l’Ufficio federale di statistica, per la popolazione attiva complessiva la quota è del 26%.

Il 69% dei dipendenti sordi e ipoudenti non sono mai stati promossi.

Le persone con un udito ridotto hanno più difficoltà nel trovare un lavoro.

Il sospetto che molte persone con difficoltà nell’udito e sorde vengano reclutate per posti al di sotto del loro potenziale”, afferma la direttrice della ricerca e docente alla SUP lucernese Anina Hille, in un comunicato, dato che il 40% di dipendenti disabili disponevano di un titolo di livello universitario.

Per gli autori dello studio, i datori di lavoro che non hanno avuto esperienze con dipendenti ipoudenti o sordi sottovalutano il loro valore aggiunto per l’azienda.

Si pecca quindi per molte imprese di pregiudizi e preoccupazioni infondate quando si tratta di assumere persone con questi handicap.

Secondo Harry Witzthum, direttore generale della FSS, lo studio dovrebbe contribuire a individuare possibili misure affinché enti e imprese mai confrontati con persone ipoudenti possano beneficiare delle esperienze di altre aziende.

L’obiettivo è raggiungere “un’autentica parità di opportunità” per gli audiolesi.

Condividi

Comments are closed.