IntendiMe è una creazione della startup targata Sardegna che intende sviluppare una tecnologia utile a chi soffre di problematiche legate alla difficoltà uditiva.
Nato dal lavoro di quattro ragazzi sardi, IntendiMe è un braccialetto impermeabile dotato di uno schermo che si illumina, vibra ed entra in contatto con altri braccialetti, capace di chiedere aiuto con la sola pressione sul bottone di cui è dotato.
Il braccialetto, inoltre, è dotato di una serie di fonti sonore cui si applicano placchette in comunicazione col braccialetto allertato in, questo modo, dall’arrivo di un suono.
Campanello di casa, telefono, sveglie, timer e quant’altro, collegati allo schermo su cui è possibile leggere la provenienza e l’origine del suono.
Alessandra Farris si è occupata di formare il team di IntendiMe non senza una forte partecipazione personale all’impresa.
I genitori della Farris, entrambi sordi, comunicavano con la figlia che a volte interpretava il loro linguaggio.
IntendiMe è stata fondata nel 2014 con Giorgia Ambu, business manager e Antonio Pinese, system manager, e infine, Leonardo Buffetti, ingegnere elettronico, sordo dalla nascita.
Trattare la sordità, come ogni altro deficit sensoriale non è un’impresa facile anche perché è necessario un percorso di identificazione con il problema affinché la tecnologia pensata possa rappresentare un valido aiuto.
Capire le esigenze reali per soddisfarle, insomma.
