sinestesia

Sinestesia: Quando le immagini si vedono e si sentono

Un nuovo studio condotto dai ricercatori della City University of London, in un movimento di assoluto silenzio si può verificare un fenomeno chiamato sinestesia – ovvero fusione delle percezioni di sensi distinti, in cui si possono associare flash di luce.
Un esempio lo si può trovare nelle GIF, le immagini che spopolano sul web, dove in certi meme potrebbe esserci una riduzione dell’inibizione dei segnali che viaggiano tra le aree visive e uditive del cervello. Questo studio serve per avere informazioni sui meccanismi cerebrali alla base di sensazioni uditive.

Una teoria sostiene che le aree del cervello sono responsabili all’elaborazione visiva e uditiva e che possono competere tra loro e che potranno collaborare nelle persone che presentano un orecchio visivo. I musicisti ad esempio che hanno preso parte allo studio, hanno una probabilità maggiore di sperimentare un orecchio visivo rispetto ai partecipanti non musicisti.

Il Dott. Elliot Freeman, ricercatore presso la City University of London afferma che “sentiamo ciò che vediamo” – in modo tale che si possa interagire tra la vista e l’udito. Infatti, le persone con “orecchio visivo” possono usare i sensi sia per vedere e sia per sentire il movimento silenzioso, mentre per altri l’udito risulta inibito quando si guardano queste sequenze visive. Tuttavia, l’orecchio visivo sembra essere il più diffuso, con il 20% delle persone che riferiscono di averne fatto l’esperienza, rispetto al 4,4% per altri tipi (dati riportati su www.lescienze.it). I ricercatori hanno scoperto che nei partecipanti con orecchio non visivo, la stimolazione nelle aree uditive ha ridotto significativamente le prestazioni uditive, ma migliorato quelle visive. Intanto, il modello opposto è stato riscontrato con la stessa frequenza nelle aree visive. Tuttavia questo indica che le relative aree uditive e visive non erano in competizione tra loro ma interagivano sicuramente.

La sinestesia è sicuramente un fenomeno interessante

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