sonno e acufeni

Sonno e acufeni: come un buon riposo aiuta

Sonno e acufeni sono in relazione tra loro.

Entriamo nel dettaglio per chiarire come una corretta igiene del sonno favorisca un benessere diffuso all’organismo.

Il sonno è in grado di influenzare diversi aspetti della nostra vita e favorisce il nostro stato di buona salute.

Fattori esterni come stress oppure emozioni non gestite molto forti favoriscono l’insorgere dei disturbi del sonno, dei quali soffre circa il 41% degli italiani.

L’acufene cronico provoca una diminuzione del benessere e può influire negativamente sulla qualità del sonno impedendo o rendendo troppo difficile la fase dell’addormentarsi.

C’è da segnalare come la Scienza si occupi della relazione tra sonno e acufeni, citiamo in proposito, una ricerca pubblicata dalla rivista PubMed dell’Università di Norimberga.

Secondo la ricerca tedesca sul rapporto tra sonno e acufeni, i disturbi del sonno sono un disturbo comune e frequente segnalato da chi soffre di acufene.

Una condizione che peggiora laddove il soggetto si trovi in uno stato depressivo.

Studi recenti, infatti,  hanno dimostrato che quando l’insonnia e la depressione sono associate all’acufene vi è un aumento del disagio con l’acufene.

Ancora, nella disciplina medica dell’otorinolaringoiatria è nota la correlazione tra disturbi del sonno e acufeni.

Alla base degli inviti dei medici a non sottovalutare l’importanza di un buono e duraturo riposo notturno, in altre una corretta igiene del sonno, ci sono motivazioni forti, dato che una corretta routine del sonno consente, nel caso dei problemi d’udito, una riduzione dello stress legato alla percezione dell’acufene.

Se hai difficoltà a dormire e senti che il tuo problema di acufene sta peggiorando, dovresti provare a cambiare strategia per addormentarti.

Sonno e acufeni, infatti, essendo in relazione, si influenzano l’un l’altro creando un circolo vizioso.

Esistono piccole attenzioni per migliorare la fase dell’addormentamento.

Vediamo quali.

  • Assicurati che l’ambiente della camera da letto sia adeguatamente, areata e con una corretta illuminazione.
  • Meglio evitare la presenza di apparecchi elettronici come televisori e computer.
  • Cerca di eliminare, laddove sia presente, l’abitudine di vedere la televisione prima di dormire o, ancor peggio, per addormentarsi, è poco salutare.
  • Evita la cena subito prima di dormire (almeno 2 ore prima) ed il pasto deve essere leggero e facilmente digeribile.

L’alterazione del ciclo sonno-veglia, la modificazione degli orari del sonno (sia l’aumento che la diminuzione della durata), si riversano negativamente  sul comportamento, la concentrazione e la performance nelle attività lavorative, con impatti sociali e sulla salute non trascurabili.

Aumento dello stress e di  stati ansiosi sono soltanto alcune delle conseguenze e a loro volta possono peggiorare se il riposo non è adeguato.

Dato che l’acufene, nella sua manifestazione, presenta un meccanismo simile di correlazione con stress e ansia, un sonno non efficiente e la mancanza di riposo possono indirettamente aggravare i sintomi correlati all’acufene e portare ad un aumento della percezione dell’acufene stesso.

 

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