sordità e ignoranza

Sordità tra ignoranza e indifferenza

Sulla sordità esistono ancora numerosi pregiudizi.

Esiste, infatti, una larga fetta di popolazione che ignora cosa sia realmente la sordità fatto che si aggrava anche nelle istituzioni che vivono il dissidio del riconoscimento o meno della Lis come lingua ufficiale.

I non udenti in Italia sono ad oggi circa 25mila.

Non ne nascono più 300 all’anno, circa 2 o 3 per provincia.

Un numero esiguo per cui l’insorgenza della malattia può essere legata a cause diversissime.

La sordità è solo in parte un handicap ereditario, legato a questioni genetiche.

Nel 95 per cento dei casi i genitori di un bambino non udente non sono sordi.

Accade a Firenze, dove Laura Brogelli è madre di un bimbo sordo e alla quale le diagnosi prenatali non avevano dimostrato alcuna anomalia.

Il bambino, oggi, dopo la diagnosi, e grazie all’apparecchio uditivo, riesce a comunicare senza eccessive difficoltà.

L’Italia dimostra che ci sono cure a disposizione all’avanguardia come l’amplificatore di suoni che si colloca dietro l’orecchio.

C’è poi il cosiddetto orecchio bionico, ovvero l’impianto cocleare, che si inserisce nell’orecchio interno del paziente attraverso un intervento chirurgico.

L’operazione è interamente a carico dello Servizio sanitario nazionale, mentre la spesa per gli amplificatori richiede un contributo da parte delle famiglie.

La situazione, tuttavia, varia da regione a regione.

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