Sole poche ore nelle acque calde e si ottiene un buon miglioramento psicofisico, ecco perchè terme e udito sono importanti.
Alexandra Tommasi, otorinolaringoiatra dell’Humanitas Castelli spiega in un’intervista rilasciata a Sky Tg 24 l’importanza di questi trattamenti per alcune patologie tra cui l’ipoacusia.
“Gli effetti benefici per la salute sono visibili sia a livello fisico, specialmente per le patologie che interessano naso e orecchie, ma anche a livello psicologico.
Ritagliare un momento per sè stessi significa infatti staccare dalla routine e dedicarsi al benessere del proprio corpo.
Il medico che più di frequente invita il proprio paziente a recarsi presso un centro termale è l’otorinolaringoiatra, ma non è lui a consigliare i trattamenti da seguire.
Si tratta di costruire un percorso terapeutico per il paziente, a farlo è il medico termale, una figura specializzata che oggi non è più molto diffusa”.
“Si possono seguire delle cure inalatorie, aerosoliche, l’humage (inalazione di gas idrogeno solforato) e le nebulizzazioni, consigliate nelle terapie bronchiali”.
“Le patologie per cui sono consigliati questi trattamenti sono tutte quelle che interessano il tratto rino-sinusitico anche in forme croniche“.
“I benefici di queste cure vanno dalla decongestione delle mucose, la fluidificazione delle secrezioni catarrali che diventano dense e collose, la detersione delle mucose dei tessuti, la disinfezione, l’immuno-stimolazione, nonché il miglioramento e il ripristino del trofismo mucoso“.
“Non ricorrere invece alle terme in presenza di fase acuta di processi infiammatori o sinusite acuta. Non vanno fatte cure termali quando si soffre di asma bronchiale, insufficienza respiratoria grave, o in seguito a interventi di otochirurgia”. In altri casi, invece proprio le fasi acute di alcune patologie sono il momento giusto per intervenire con i trattamenti termali.
“In fase acuta dell’otite medio-secretiva: il catarro che si raccoglie nella cassa del timpano viene sciolto attraverso un trattamento di insufflazione endotubarica, che consente di cateterizzare la tuba uditiva con una piccola cannuccia e mandare l’aria medicata in questa zona, fluidificando la secrezione accumulata“.